I Gallesi in Inghilterra: ecco la storia ed i motivi.
- Jacopo Ghirardon
- 10 feb 2015
- Tempo di lettura: 5 min
Il 1992 è stato un anno fondamentale per la storia del calcio Britannico, l'anno in cui si decise definitivamente di voltare pagina dopo i tragici eventi degli anni '80, dove in pochi anni le stragi dell'Heysel, di Hillsborough e l'incendio dello stadio di Bradford colpirono in maniera indelebile l'immagine del calcio Inglese. Già nel 1990, con il famoso Taylor Report, tutte le società professionistiche Inglesi e Scozzesi furono costrette ad ammodernare gli stadi, eliminando i terrazzamenti e sostituirli con delle moderne tribune con soli posti a sedere. La maggioranza dei club optò per rimodernare il proprio impianto, su tutti il Manchester United che ricostruì da zero la Stratford End o l'Aston Villa che fece lo stesso con la Holte End. Alcuni club invece decisero di optare per nuovi stadi moderni, all'epoca fece scalpore l'addio del Sunderland a Roker Park e del Middlesborough ad Ayresome Park. Queso comportò anche l'inizio dei problemi per il Wimbledon, che fu costretto ad abbandonare lo storico impianto di Plough Lane, emigrando a Selhurst Park, stadio del Crystal Palace prima di trasferirsi a Milton Keynes dando così il via al più clamoroso e spinoso caso del nuovo secolo in Inghilterra. Se al momento in Premier e in Championship alcuni stadi sono ancora “old-style”, lo si deve al fatto che al momento del promulgamento del Taylor Report, si trovarono in categorie inferiori alla Championship (all'epoca Division 2), anche se comunque per rispondere ai criteri della Premier League, nata appunto nel 1992 dopo il famoso scisma dalla Football League, dovettero comunque sistemare alcune parti degli spalti.
Ma il 1992 non segnò solamente il calcio Inglese, ma anche uno che fino a quel momento, pur essendo la terza federazione più antica al mondo e membro UEFA, FIFA e dell'International Board, non aveva un proprio campionato nazionale: stiamo parlando ovviamene del Galles. Fondata nel 1876, la Football Association of Wales non ritenne mai necessario organizzare un campionato nazionale, e infatti tutte le squadra Gallesi furono introdotte nelle varie categorie Inglesi, con squadre come lo Swansea City, Cardiff City e Wrexham su tutte a giocare regolarmente nella Football League inglese. Un primo picco di popolarità per il calcio Gallese avvene negli anni '80, quando il calcio Inglese venne sospeso dal calcio Europeo per 5 anni. La Coppa del Galles, unica competizione fino ad allora organizzata dalla FAW, divenne l'unico modo per squadre militanti nelle categorie Inglesi a poter essere ammessi ad una competizione continentale, la Coppa delle Coppe. Proprio in questa competizione già anni prima le gallesi ottennero ottimi risultati, con Swansea, Wrexham e Newport che riuscirono ad arrivare ai quarti di finale. Paradossalmente, alla Coppa parteciparono, fino al 1995, alcune squadre Inglesi di Football League come Shrewsbury, Crewe Alexandra o Chester, situate nel confine Gallese. Ovviamente a queste squadre fu negata la possibilità di qualificarsi in Europa in quanto non membre effettive della Federazione Gallese.
Nel 1992 arrivò però l'imput, via FIFA e UEFA, di avere un proprio campionato nazionale, tutt'ora elemento necessario per il rilascio alle nuove federazioni delle licenze per le principali federazioni mondiali calcistiche. La FAW fu dunque costretta a richiamare tutte le squadre di club militanti nel calcio Inglese, con l'eccezione delle squadre iscritte alla Football League in quell'anno, ossia Swansea, Cardiff e Wrexham a cui fu riservato il diritto di poter scegliere se rimanere a giocare in Inghilterra o trasferirsi nella neonata Welsh League. I problemi vennero subito al pettine per la FAW: infatti la stragrande maggioranza dei club preferì rimanere in Inghilterra, anche nelle categorie minori: troppi infatti gli introiti ottenuti anche in quelle categorie minori rispetto a quanto poteva garantire il campionao Gallese. Per altro il Galles è sempre stato un paese diviso a metà, con il Nord piuttosto isolato dal Sud, e molto più legato alle vicine Liverpool e Manchester piuttosto che a Cardiff. Le squadre iscritte alla Football League non ebbero dubbi, e decisero compatte di rimanere in Inghilterra. La FAW riuscì ad inglobare la maggioranza delle squadre di Non League, con l'eccezione però delle famose “Irate Eight”, che per i più svariati motivi decisero di rimanere in Inghilterra. Parliamo di club di comunque grande tradizione ormai stabilizzate nel calcio inglese, addirittura membri fondatori della Football League, come il Newport County o il Merthyr Tydfil, o della Football Conference come il Bangor City. Gli altri club ribelli furono Barry Town, Caernafron Town, Colwyn Bay, Newtown e Rhyl. Al momento della partenza della Lega però, nel 1992, alla fine la FAW riuscì ad avere ai nastri di partenza Bangor, Newtown e Rhyl, riducendo a 5 le squadre ribelli. L'anno successivo entrò nella massima serie il Barry Town, che si decise a lasciare il calcio inglese, diventando in pochi anni la vera dominatrice del calcio Gallese, diventando presenza fissa nei preliminari di Champions. Nel 1995 entrò anche il Caernafron nel campionato Gallese, lasciando 6 le squadre Gallesi nella struttura inglese: Swansea, Cardiff, Wrexham, Newport, Merthyr Tydfil (poi rinominato Merthyr Town per un fallimento nel 2010) e Colwyn Bay.
Il campionato Gallese attualmente contiene 12 squadre, più o meno sparse nel territorio nazionale, ed è oramai dominato da una squadra che gioca in Inghilterra, ossia il TNS (The New Saints), formato nel 2003 con una fusione tra l'Oswestry Town e il Llansantffraid, con la prima in territorio Inglese e la seconda in territorio Gallese. Attualmente i New Saints hanno vinto 8 titoli e sono la squadra con più campioanti vinti, contro i 7 del Barry Town che fu la squadra dominatrice degli anni '90. Ovviamene non sono presenti le squadre delle città principali, il che ovviamente influsice in maniera determinate sulle presenze sugli spalti, la cui media è attualmente sotto alle 500 unità per partita, anche se le cose sono leggermente migliorate negli ultimi anni con la copertura televisiva della televisione in lingua Gallese di una partita di campionato e qualche investimento specie nelle strutture. Attualmente il campionato è al 48esimo (su 54 federazioni) nel Ranking UEFA, e affida il meglio di se sul fascino di squadre secolari che lottano nei polverosi campi della Welsh Premier League per la gloria nazionale e un piccolo spazio in Europa.
Parallelamente a quanto avviene nella Welsh Premier League, le altre 6 squadre Gallesi hanno continuato la loro vita nella piramide Inglese, con fortune avverse. Clamorosa l'ascesa dello Swansea City, che solo nel 2002 era in pieno caos societario e con un piede e mezzo dalla retrocessione in Conference, e che ormai è stabilmente da qualche anno in Premier League, con dei risultati di altissimo livello e addirittura la vittoria in Coppa di Lega con conseguente partecipazione l'anno successivo in Europa League. Ottima anche l'ascesa del Cardiff, che nella stagione 2013/14 è riuscita a tornare in Premier League, nonostante il caos societario dovuto al cambio di colori sociali da Blu a Rosso e la retrocessione l'anno successivo in Championship. Il Newport County è riuscito a tornare in Football League, e attualmente milita nelle zone alte della League 2. Il Wrexham invece ha avuto una parentesi negativa, retrocedendo in Conference nel 2008, categoria da cui non è più riuscito ad uscire, rischiando pure il fallimento nel 2012. Cosa purtroppo avvenuta per il Merthyr Tydfil, costretto ad uscire dalla Southern Football League nel 2010 e ad essere rifondato dai tifosi con la denominazione di Merthyr Town. E' invece addirittura arrivata in Conference North, per la prima volta nella storia, il Colwyn Bay, piccola espressione della costa Nord Gallese.
Ecco spiegato, in sintesi, il paradosso del calcio Gallese, una forza che sempre più spesso si sta affermando a livello Britannico. Sempre con il sogno dell'Europa a portata di mano, che sia nel mondo luccicante della Premier o nel fango e nella polvere della Welsh Premier League o la Non League Inglese.

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