La favola del Bala Town, il paesino del Galles che torna in Europa
- Jacopo Ghirardon
- 28 apr 2015
- Tempo di lettura: 4 min
L’ennesimo capitolo di quella che, probabilmente, è la favola più bella e romantica dell’età contemporanea nel calcio Britannico è stato scritto in un soleggiato pomeriggio di fine Aprile, con il Bala Town che pareggiando 1-1 contro il TNS nell’ultima gara della stagione regolare della Welsh Premier League (il massimo campionato Gallese) è riuscito ad ottenere il secondo posto che vale la qualificazione al primo turno preliminare della prossima edizione dell’Europa League.
Ma cos’ha di speciale questa squadra? Bala è una cittadina con solamente 1.980 abitanti (avete letto bene), appartenente alla regione del Gwynned, nel cuore del Nord ovest del Galles. Un posto sperduto ma estremamente affascinante, con il lago di Bala (il più esteso della nazione) a fare da cornice ad uno degli scenari paesaggistici più belli dell’intero Regno Unito, oltre che meta turistica molto apprezzata nel periodo estivo. Sostanzialmente un paese con una via principale (chiamata Stryd Fawr) e dei piccoli vicoli a fare da contorno, poche case, qualche pub, un magnifico lago e uno stadio per il calcio, Maes Tegid. A rendere ancora più magico il luogo, il fatto che quasi l’80% della popolazioni parli ancora fluentemente il Cimrico, ossia l’antichissima lingua Gallese che nel resto della nazione è andata un po’ persa e solo con leggi di tutela storica è stata recuperata (ecco il motivo del bilinguismo che si trova ovunque in Galles). Certo, Bala non è una metropoli ma l’orgoglio e lo spirito d’appartenenza a questa gente non manca proprio.
Se l’aspetto storico, geografico e demografico rende già di per se questa realtà particolare ed estremamente affascinante, anche la storia della squadra di calcio aiuta ad inserire sempre più elementi a quella che è una vera e propria favola. A Bala si è giocato a calcio fin dal 1880: d’altronde non siamo così lontani dalla casa spirituale del calcio Gallese, Wrexham. Sostanzialmente per il primo secolo di storia, la squadra ha giocato nel campionato locale, la Welsh National League Wrexham Area, cui entreranno definitivamente nel 1964. Nei primi anni ’50 il Bala adottò Maes Tegid come loro stadio, che tutt’ora ospita le sfide della squadra. Come sappiamo, nel 1992 viene istituito il campionato Gallese a livello di Club e ovviamente il Bala, pur rimanendo in questa serie, viene integrato all’interno della piramide calcistica Gallese. Nel 2003 la prima svolta per il club: viene infatti ingaggiato come manager Colin Caton, difensore di discreto livello principalmente con il Colwyn Bay, squadra gallese appartenente tutt’ora alla struttura calcistica Inglese. Con l’approdo di Caton il Bala vince la Premier Division della WNL Wrexham Area venendo cosi promosso nella Cymru Alliance, la seconda divisione del calcio Gallese. Nel 2007 venne installato l’impianto di illuminazione e inserite tribune a sedere per 500 persone, a dimostrazione di come il club sostanzialmente abbia giocato precedentemente in un prato con degli spogliatoi nelle vicinanze e poco altro. Il successo a livello di club continua anche dentro il campo, infatti nel 2009, dopo due secondi posti, il Bala Town vince la Cymru Alliance ottenendo la promozione in Welsh Premier League. Dopo due anni di assestamento, con due salvezze ottenute con grossa sofferenza, il Bala cominciò a consolidare la sua posizione nel campionato, nonostante il livello molto alto dei loro avversari, con Bangor City, TNS e Llanelli presenti in campionato, tutte con una rispettabile storia alle spalle anche nelle competizioni Europee.
La stagione 2012/13 fu quella dell’esplosione del miracolo: il Bala infatti (che già l’anno prima aveva raggiunto la semifinale della Coppa nazionale), arriva settimo in campionato, raggiungendo cosi il playoff per l’accesso all’Europa League: 1-0 nel primo turno al Connah’s Quay, 4-2 in semifinale in trasferta contro il Bangor City e, incredibilmente, vittoria 0-1 nella finalissima contro il Port Talbot per la prima, storica qualificazione del villaggio dei miracoli in Europa League. A segnare il goal John Irving, che la stagione successiva si trasferirà in Nuova Zelanda, all’Auckland City, dove nel dicembre del 2014 otterrà un clamoroso terzo posto al mondiale per club perdendo la Semifinale contro il San Lorenzo e segnando addirittura un goal nella competizione. L’avventura in Europa League dura poco, infatti nel primo turno il Bala viene eliminato contro il Levadia Tallinn, squadra Estone dal notevole pedigree Europeo: l’1-0 ottenuto in casa con goal del bomber Ian Sheridan, avvocato di professione e bomber per passatempo, nella sfida giocata a Rhyl (purtroppo Maes Tegid non risponde degli standard Uefa) davanti ad un pubblico di 1.200 spettatori, resterà per sempre impresso nella storia del club. La stagione successiva il Bala non riuscira a ripetersi, ma nella stagione appena conclusasi in Galles si, con lo storico secondo posto e la seconda partecipazione alla seconda competizione Europea acquisita.
Ora a Bala si inizia seriamente a sognare: la prospettiva di giocare contro squadre Europeo di primissimo livello fin dal primo turno preliminare è un’occasione troppo ghiotta per un club piccolo ma estremamente ambizioso che mai ha saputo smettere di sognare. Ma chi sono i protagonisti di questa storia? Gente normale, per la maggior parte part-timers che giocano a calcio per passione togliendosi delle soddisfazioni incredibili. Abbiamo già detto di Ian Sheridan, ma nella rosa dei Lakesiders, soprannome derivato appunto dal Lago che bagna la città, troviamo altre storie molto particolari: su tutte quelle di David Artell, ex giocatore per 14 anni in Football League, arrivato nel Bala a inizio 2014 e titolare della nazionale di Gibilterra che recentemente è stata ammessa alle competizioni UEFA. Ryan Valentine, esperto difensore, ha avuto 8 presenze con la nazionale Under 21 Gallese, mentre Kenny Lunt, 35enne con oltre 500 presenze in Football League, è anche il Manager del Crewe Alexandra under 18. Un mix perfetto tra giovani di belle speranze, giocatori di grande esperienza nelle minori inglesi e part-timers con il vizietto del goal, tutti uniti ed impegnati a tenere altissimo il nome della loro squadra, il Bala Town.
Una squadra che si è fatta nel corso degli anni, non smettendo mai di sognare e raggiungere vette insperate, solamente 10 anni fa, quando giocava ancora le proprie partite in un parco. Un esempio da seguire per tutti, ben lontano dai palcoscenici che siamo abituati a commentare ma che con la forza del lavoro, della fatica e dei già citati sogni stanno riuscendo ad ottenere.

Comments