VIDEO | Aston Villa in semifinale. 17 arresti dopo l'invasione. Pulis accusa i Villans

L'Aston Villa è in semifinale di FA Cup. Non accadeva da troppo tempo e la reazione dei tifosi è stata palese. 2 invasioni, la seconda di portata massima, che stanno provocando reazioni in tutto il paese sia da parte dei media che da parte dei tifosi di altre squadre. Ma andiamo per ordine. All'85' Sinclair raddoppia ed in pratica chiude la partita. I tifosi, presi dall'entusiasmo, invadono il campo per festeggiare insieme ai giocatori. In qualche minuto rientra tutto ma si respira qualcosa di diverso nell'area. Gli spalti si svuotano, la gente è pronta ad invadere il campo al fischio finale. Quando l'arbitro decreta la fine al 96' tutto il Villa Park si riversa in campo. Giocatori del WBA "assaliti", giocatori del Villa portati in trionfo, tifosi ospiti presi di mira. Insomma tutti ingredienti della "perfetta invasione". A molti certe scene possono far sorridere. Fanno capire, in un certo senso, quanto tutta la delusione patita in questi mesi possa essere cancellata dalla qualificazione ad una semifinale di coppa. Ci sono però alcuni (ed usiamo apposta il termine alcuni, per indicare una minoranza) che tentano di far passare quanto visto in tv e nel web come qualcosa di tragico. "Il ritorno degli hooligans" è la frase più gettonata, anche se, per esempio, a noi fanno riflettere le parole di Pulis che ha detto "seguo il calcio britannico da tanto tempo e certe scene mi hanno fatto tornare agli anni 70/80. Non so dirvi di preciso dove e come i miei giocatori siano stati aggrediti ma vi posso assicurare che è successo". Aggiunge in seguito "credo che l'Aston Villa dovrà rivedere il proprio servizio di ordine pubblico allo stadio. Si sa che poteva esserci il tutto esaurito e che quindi la situazione sarebbe stata tesa". Ora, non sta a noi dire chi ha ragione e chi ha torto oppure giudicare le parole del tecnico del WBA. Se possiamo dire la nostra però, crediamo che Pulis abbia nascosto la delusione e l'amarezza dietro frasi e scuse che non hanno fondamenta. Paragonare i disordini degli anni 70 ad un invasione post partita non credo gli faccia tanto onore, ne tantomeno condannare l'operato dell'Aston Villa su come ha gestito i propri tifosi. Siamo d'accordo invece con le parole del tecnico dei Villans, Tim Sherwood, che a domanda precisa ha risposto: "Non posso condannarli ma li posso capire. Abbiamo vinto 2 derby nel giro di 4 giorni ed entrambi contro la stessa squadra. Io magari non lo avrei fatto, ma li posso comprendere". Parole più "sagge" ma che si immedesimano in quelle di un tifoso.

Tante anche le critiche da parte dei tifosi delle altre squadre che hanno considerato esagerata l'invasione per la conquista di una semifinale. E' sempre Wembley, è sempre l'FA Cup, dopo tante delusioni finalmente una soddisfazione per i Villans. Lasciamoli gioire e lasciamoli che si godano questo momento. Magari perdono 6-0 la semifinale ma loro sono arrivati a Wembley, ce l'hanno fatta e siamo sicuri conterà e conta molto di più questo aspetto di tutto il resto. A fine giornata gli arresti sono stati 17. 8 per una rissa avvenuta all'esterno dello stadio prima della partita, 4 per disordini generali all'interno dello stadio e per ubriachezza, 3 per essere entrati ubriachi allo stadio, 1 per assalto ad un poliziotto ed 1 per aver eluso il divieto di entrata (diffida). Insomma tanta carne al fuoco per la stampa. I fatti però mandano i Villans in semifinale e fanno sognare una città intera, in attesa dei sorteggi di Lunedi.

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