FA Cup Review: l'Aston Villa elimina il Liverpool e sogna l'Europa.
- calcioinglese
- 20 apr 2015
- Tempo di lettura: 3 min
E alla fine la spuntano i Villans. Una semifinale che molti davano quasi per scontata più per la forma alla quale le due squadre arrivavano a questa gara. Il Liverpool voleva, anzi, doveva salvare la stagione davvero troppo deludente, ancora di più dopo la gara di ieri. Il 5° posto in campionato offusca completamente quanto fatto la scorsa stagione. Non pervenuto in europa, che sia Champions League o Europa League, non pervenuto in coppa di Lega ed una partenza troppo blanda per un club che aveva ambizioni ben più grandi di queste. L'FA Cup poteva valere tanto, tantissimo per i Reds, poteva riscattarli e riportare un titolo ad Anfield. Tra gli uomini di Rodgers e la coppa però c'è il protagonista che non ti aspetti: l'Aston Villa di Tim Sherwood. Nonostante lo svantaggio arrivato al 30' dopo un grandissimo scambio tra Coutinho e Rahem Sterling, i villans non mollano e dopo appena 6 minuti Benteke riapre il match pareggiando i conti. Il colpo del KO arriva nella ripresa, al 54' minuto, in contropiede, grazie ad una grandissima giocata di Delph che batte Mignolet e manda in visibilio gli oltre 35 mila tifosi claret & blue. Il resto è storia: i Reds premono, e non poco, nel finale senza però riuscire a mettere la palla in rete.

Tra gli artefici di questa impresa possiamo inserire senza ombra di dubbio l'allenatore Tim Sherwood: ha preso la squadra in zona retrocessione, l'ha portata non solo ad una quasi matematica salvezza ma soprattutto a questa finale di FA Cup che potrebbe, in caso di esito positivo, portare i Villans addirittura in Europa. Dietro a questi importanti risultati il lavoro dell'allenatore è evidente: una squadra che aveva perso identità e voglia di giocare e che invece ha ritrovato spirito, forma e tenacia, ha rialzato la testa con successo, infilando una serie di determinanti vittorie in Premier League, si è conquistato la semifinale, se l'è giocata a viso aperto con un avversario sulla carta più forte e l'ha portata a casa, senza demeritare nulla. Merito senza dubbio dei giocatori ma anche di un tecnico che li ha fatti di nuovo lavorare insieme e ha ritrovato lo spirito di squadra tra lo scetticismo generale. In campo ancora una volta è determinante Christian Benteke che ha segnato 7 degli ultimi 8 gol dei Villans in tutte le competizione: VITALE. L'intesa con Agbonlahor ritrovata e una freddezza sotto porta invidiabile lo ha portato in alto nelle classifiche dei marcatori. A centrocampo Cleverly, Delph e Westwood hanno trovato un'alchimia fondamentale ai fini del gioco: riescono a dettare i tempi, si intendono a meraviglia e soprattutto, gli inserimenti e la velocità del match winner di ieri, sono l'arma in più di questa squadra. Al contrario nel Liverpool quest'anno funziona poco o niente. Eccetto la striscia di vittorie consevutive in campionato non c'è nulla da salvare nella stagione del club guidato da Brendan Rodgers. Coutinho è in costante crescita ma da solo non può portare la squadra in alto in qualsiasi competizione. Ci vogliono acquisti mirati, non fatti con i nomi. In settimana si celebrava Emre Can che era diventato leader della difesa per poi tornare a criticarlo dopo la gara di ieri, come se niente si fosse detto negli ultimi giorni. Attaccanti poco prolifici, difesa spesso disattenta. E poi, se per rimediare alla sconfitta, ti giri verso la panchina e dopo aver speso 120 milioni in estate, ti ritrovi solo Lambert tra i papabili sostituti allora capisci che qualcosa non va. Altra grande sorpresa regalataci dalla FA Cup quest'anno e che il 30 Maggio ci darà una finalista ormai abituale (la 2° di fila per l'Arsenal) ed una totalmente nuova, pronta a giocarsi il tutto per tutto, sognando l'Europa.

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